lunedì 8 settembre 2014

La Piramide Natalizia


La Piramide Natalizia, conosciuta anche come Piramide di Natale (Weihnachtspyramide), fa parte del folklore natalizio tedesco.

Esse sono simbolo di luce e di speranza, oggi come 200 anni fa in cui rappresentavano la luce e il desiderio dei minatori dei monti Metalliferi di un ritorno a casa, al sicuro dal buio e dalle mine.
E' la luce, infatti, che genera il movimento della piramide: le candele producono aria calda che fa muovere l'aria fredda sovrastante e genera il movimento e quindi dà vita alla struttura!



Alcune Piramidi moderne vanno anche con l'elettricità, ma se devo essere sincera...quelle con le candele secondo me sono molto più suggestive e vicine all'idea originale...

La sua forma attuale risale al XVIII secolo ed ha avuto origine nella zona dei Monti Metalliferi (Erzgebirge), ed è nota anche come predecessore dell'Albero di Natale. La tradizione consiste nell'addobbare una struttura piramidale di legno con candele o luci, piante sempreverdi, carta colorata, biscotti e immagini sacre. La struttura caratteristica prevede un'elica posta in cima che muovendosi fa girare le figure.

Le Piramidi di Natale venivano originariamente appese al soffitto delle case delle famiglie tedesche. Questa tradizione fu poi esportata anche in Italia, Inghilterra e America intorno al 1700 dai migranti tedeschi.

Le origini della Piramide Natalizia risalgono al Medio Evo. A quel tempo era tradizione del sud e dell'ovest europa di appendere in casa rami di sempreverdi, come ad esempio il bosso, in modo da scongiurare malanni nei bui e freddi mesi invernali. Con lo stesso obiettivo in nord ed est Europa venivano utilizzate le candele tradizionali... dall'unione di queste due tradizioni nasce appunto la Piramide di Natale che che diventerà un simbolo delle celebrazioni natalizie. 
Il precursore delle Piramidi era una costruzione conosciuta come "Lichtergestelle" (letteralmente: piedistallo di luci) molto popolari nel 18esimo secolo. Erano costruzioni fatte di quattro pali decorati con rami sempreverdi legati in alto e illuminati con candele. Nelle grandi città l'Albero di Natale ha a poco a poco sostituito il Lichtergestelle, ma nei Monti Metalliferi i Lichtergestelle hanno subìto una piccola modifica, è stato aggiunto il movimento di rotazione dell'argano, usato comunemente nelle miniere dei Monti Metalliferi, appunto... nascono così le Piramidi Natalizie moderne, che devono il loro nome alla Campagna d'Egitto di Napoleone che nel 18° secolo ha portato immagini delle piramidi egizie in Europa che ricordavano in qualche modo i vecchi Lichtergestelle, e che ancora oggi si vedono nelle piazze e nelle case tedesche.

Fino al 1930 le Piramidi Natalizie si trovavano solo all'interno delle case private, ma nel 1926 Traugoyy Pollmer ebbe l'idea di creare una "Piramide per tutti" costruita all'aperto. Nel 1931, tre anni dopo la morte di Pollmer i lavori sulla prima Piramide all'aperto in legno passarono sotto la direzione di Schnitzvereins di Frohnau da Annaberg-Buchholz, in collaborazione con gli artigiani locali, il vonsiglio comunale e l'intagliatore artistico Paul Schneider.
Una volta completata la Piramide di Frohnau fu augurata il 17 dicembre del 1933. La Piramide, composta da quattro piani ed alta quasi cinque metri, era alimentata con l'elettricità ed era dotata di figure scolpite e colorate a mano. Al piano inferiore  vi erano i cammelli, al secondo piano i Re Magi e la Sacra Famiglia, al terzo piano i pastori e le pecore e al quarto piano i minatori. La "Corona", così è chiamata la grande elica posta in cima, era attivata da angeli musicisti che la fanno girare. DUe anni dopo la Piramide fu smantellata.

Oggi queste Piramidi si trovano soprattutto durante il periodo natalizio ai Mercatini di Natae, ma qualche città conserva ancora la sua Piramide Natalizia tutto l'anno.

Tra le Piramidi più suggestive c'è la Piramide di Dresda, costruita nel 1997 e conosciuta come la più grande del mondo, o quella che si trova a Berlino costruita proprio nelle colline metallifere e monumento natalizio da oltre 20 anni e tante altre che si possono trovare in giro per la Germania, ognuna con la propria storia e le proprie figure tipiche della società che vuole rappresntare.

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